Il triste epilogo della vita di Galileo.

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Enzo
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Iscritto il: lun ott 03, 2022 11:29 am

Il triste epilogo della vita di Galileo.

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Quasi alla fine della sua vita, lo scienziato Pisano che tanto aveva visto e
scoperto con i suoi occhi, dopo un susseguirsi di diverse malattie che lo hanno
accompagnato per tutta la sua vita, il 2 Giugno 1638 scrisse ad un suo amico
tali parole: <<...da un mese in qua sono diventato del tutto cieco. Or pensi in
quale afflizione io mi trovo, mentre mi ritrovo a considerare che quel cielo,
quel mondo e quello universo che io con mie meravigliose osservazioni avevo
ampliato per cento e mille volte ora per me si è ristretto fino ad uno spazio
non più grande della mia persona....>>. Per chi ha l'hobbye di osservare le
stelle ed il profondo cielo, queste parole sono strazianti e fanno capire la
profonda angoscia che tormentava Galileo. La cosa curiosa che distingue
Galileo è il fatto che esso morì quasi ottantenne in un'epoca in cui ben pochi
arrivavano a cinquanta anni. Sarà stata la sua passione per il cielo a fargli
sopportare le sue dolorose malattie protraendo la sua venerabile vita
abbastanza a lungo per poter apprendere la filosofia dell'universo?
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