Le stelle che compongono un ammasso globulare hanno all'incirca tutte la
stessa età e composizione chimica. Si stima che nella nostra galassia vi siano
circa 180 ammassi globulari e uno dei più famosi è M 13, visibile anche ad
occhio nudo. Altro ammasso importante è M 15 che ha una concentrazione
stellare elevata e addirittura tutti i tentativi di risolverlo con i telescopi
terrestri sono falliti. Gli studiosi dicono che la sua parte interna è talmente
densa che stia per collassare. Questo collasso viene chiamato catastrofe
gravoterma ed una volta iniziata procede in modo accellerato. Gli ammassi
globulari nascono da nubi di gas interstellare collassato a causa della forza di
gravità, con processi di formazione che durano milioni di anni. La maggior
parte degli ammassi globulari che osserviamo si estendono sul nostro piano
galattico, infatti essi rappresentano i resti primordiali della formazione della
nostra galassia. Gli ammassi globulari appartenenti alla Via Lattea hanno
caratteristiche comuni, invece gli ammassi globulari extragalattici hanno
caratteristiche diverse. Ad esempio nella Nube di Magellano si trovano oggetti
particolari costituiti da coppie di ammassi di età molto simili e legati
gravitazionalmente. Nella via lattea l'unico esempio di sistema binario è dato
dal doppio ammasso del Perseo ossia: NGC 869 e NGC 884, che però sono
ammassi aperti. All'interno della nostra galassia esistono alcuni ammassi
peculiari come Pal 12 e Rup 106, entrambe poco luminosi rispettivamente di
magnitudine 12 e11. Questi due ammassi non si sono formati nella nostra
galassia e sembra che siano stati strappati dalle due Nubi di Magellano.
Ammassi globulari: resti primordiali della formazione galattica.
Ammassi globulari: resti primordiali della formazione galattica.
- Allegati
-
- A_Swarm_of_Ancient_Stars_-_GPN-2000-000930.jpg (45.94 KiB) Visto 15629 volte
