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I formidabili e trascurati cataloghi di Markarian, Stock, Collinder e Trumpler.

Inviato: mer ott 05, 2022 7:48 am
da Enzo
Questi utilissimi cataloghi di ammassi stellari, vengono trascurati da molti
astrofili solo perchè non ne conoscono le origini e l' utilità. In generale questi
cataloghiragguppano ammassi omessi sui cataloghi NGC ed IC ma non perché
troppo deboli, bensì perchè troppo estesi. Diversi ammassi stellari a causa
delle loro dimensioni non potevano essere osservati o fotografati nel campo
di telescopi a forte ingrandimanto con cui sono stati redatti cataloghi più
famosi. Adirittura molti degli oggetti racchiusi in questi cataloghi sono meglio
osservabili se si utilizzano piccoli telescopi o addirittura binocoli. La cosa
davvero curiosa di questi cataloghi è che la maggior parte degli oggetti è
osservabile anche in zone di moderato inquinamento luminoso. Il Tedesco
Jurgen Stock compilò il suo catalogo negli anni 50 e racchiude 25 ammassi. Il
catalogo Trumpler fu redatto da Robert Trumpler ed i suoi 37 oggetti hanno il
prefisso "Tr". Trumpler compì degli studi sulle distanze, dimensioni e
distribuzione spaziale degli ammassi che lo portarono a scoprire tali oggetti.
Benjamin Markarian invece fotografò diversi ammassi aperti e pubblicò un
catalogo che ne conteneva 50. Nel suo catalogo troviamo gli ammassi più
deboli che lui scelse fra quelli che fotografò, per il fatto che era interessato
allo studio dell'instabilità degli ammassi aperti. Un catalogo che racchiude tutti
i tipi di ammassi aperti è il catalogo redatto dall' astronomo Svedese Pier
Collinder nel 1931. Tra i cataloghi accennati, il cataloco Collinder che utilizza il
prefisso Cr, è il più esteso e contiene 471 oggetti. Parecchi di questi oggetti
sono già presenti nei cataloghi NGC e Messier. Questo catalogo fu redatto
come allegato ad una tesi di laurea riguardante lo studio della parte interna
della Via Lattea, la quale determinava la distribuzione degli ammassi aperti e
verificava se la maggioranza di essi popolava il piano galattico. Addirittura
Collinder non osservò mai questi oggetti direttamente al telescopio, ma li
individuò e catalogò selezionandoli da lastre fotografiche di diversi astronomi.
In definitiva se ci affidiamo esclusivamente ai cataloghi NGC e Messier
perderemo la visione di oggetti affascinanti che troveremo solo in questi
cataloghi alternativi.